di Gaby Weber
El hombre ataca. Femicidio en tierra de machos | Video in spagnolo
L’Argentina è un paese macho. Nel 2020, gli uomini hanno ucciso 329 donne, quasi sempre la loro partner o ex-partner.
Non molto tempo fa, la violenza maschile era considerata “normale”, un peccatuccio, commesso per “passione”. E i giudici hanno compatito il “povero” ragazzo che ha “dovuto” punire la sua amata moglie per “disperazione”.
È finita. Almeno, per quanto riguarda le donne. Sono cambiate. Hanno carriere nella politica e negli affari. Le donne argentine celebrano un successo dopo l’altro. La legge sull’aborto è stata appena approvata dal Congresso. Nelle strade celebrano la nuova esperienza collettiva: se le donne si organizzano, le donne possono cambiare le cose. Finora si sono occupate di questioni di genere. Ma metteranno presto in agenda le questioni sociali?
Il femminismo argentino è stato importato dai paesi nordici e per molto tempo è stato un problema delle donne della classe media, che gli uomini non prendevano sul serio. Invece di partecipare ai lavori di casa in prima persona, preferivano pagare una domestica, una donna dei quartieri poveri, naturalmente. Quando si sono riunite con persone dei sindacati e dei movimenti sociali, il movimento è decollato rapidamente.
Oggi, il movimento è a un bivio. Il successo della campagna è stato incoraggiante. Le donne e le ragazze hanno imparato che hanno potere quando si organizzano. Le élite argentine percepiscono il pericolo rappresentato dal nuovo movimento, e stanno facendo la stessa cosa che fecero con il movimento dei diritti umani 20 anni fa: sedurre le sue leader con cariche, integrandole nel sistema. È l’ora delle opportuniste. È stato creato il Ministero Nazionale delle Donne, Genere e Diversità, che chiede l’uso del linguaggio di genere.
La base non è d’accordo. Le donne indigene non si definiscono “femministe”, lottano contro lo stato. Non vogliono sentirsi a proprio agio lì. La loro oppressione non è iniziata 12.000 anni fa, come in Eurasia, ma solo pochi secoli fa.
