Bande de femmes 2023

di Laura Marzi

 

Si è tenuta dal 6 al 9 luglio alla libreria delle donne di Roma Tuba, nel palco allestito nella adiacente via Pesaro la decima edizione del festival femminista di fumetto e illustrazione Bande de femmes. Quest’anno il programma contava circa venti incontri e tredici mostre inaugurate il primo luglio in diverse zone del Pigneto e di Tor Pignattara.
I giorni di Bande de femmes sono sempre giorni di festa per chi vive nel quartiere e per le tante persone appassionate di fumetto, come ci dice Viola Lo Moro, socia di Tuba, che si occupa della produzione del festival: «Bande de femmes negli anni è riuscito a mantenere una connotazione fortemente indipendente, costituendo ancora uno strumento effettivo di conoscenza e scoperta del mondo del fumetto femminista. Non c’è mai un incontro o un invito che possa essere dato per scontato e questo è merito della ricerca che fanno le curatrici per proporre ogni anno un programma tanto ricco quanto ragionato».
Il festival è stato sostenuto anche quest’anno dal Comune di Roma e da SIAE e fa parte del progetto Estate Romana: «i fondi sono stati fondamentali non ultimo per permetterci di invitare artist@ stranier@, ma abbiamo comunque cercato di anteporre sempre la scelta di ospiti e di contenuti originali e di valore piuttosto che puntare su nomi e lavori già ampiamente riconosciuti». Le curatrici del festival: Sarah Di Nella, Ginevra Cassetta e Marta Capesciotti si avvalgono della collaborazione, tra l’altro, di Caterina Lorenzetti, fotografa e di Simone TSO Montozzi, il grafico che ha disegnato anche il famoso logo di Tuba. Fondamentale è poi il contributo delle volontarie che sono circa una ventina. Claudia Fratangeli, master in studi di genere, femminista attiva in diversi collettivi ed esperta di politiche di parità ci racconta mentre scherza con le compagne di Tuba: «sono qui perché sono in relazione politica con le curatrici e perché credo che Tuba sia un posto fondamentale per il quartiere e non solo. Poi è anche grazie a Bande de Femmes che sono diventata una lettrice di fumetti più consapevole. In questa edizione farò anche da interprete a Moa Romanova, un’artista svedese autrice di una storia autobiografica (Goblin girl, Add Editore) che affronta temi fondamentali come la salute mentale, l’amicizia, gli amori… è fantastico!».
Nei giorni del festival sul palco di Bande de Femmes hanno dialogato artiste, giornaliste, poete, critiche letterarie che hanno dato vita a scambi imprevisti sulla narrazione, sul fumetto, sui femminismi.

Qui il programma Bdf 2023

 

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