Io e la natura | 54° puntata

Cronache di una cittadina trapiantata su un selvaggio bricco del cuneese

di Manù

La neoruralista che abbandona la città per intraprendere una nuova vita immersa nella natura, piena di entusiasmo e iniziativa, deve tenere presente che:
– Non esiste aiuola fiorita senza erbacce
– Il profumo dell’erba appena tagliata è meraviglioso ma dopo aver tagliato l’erba per un’intera giornata lo si apprezza di meno
– La poesia dell’autunno e i suoi colori è meno travolgente mentre si rastrellano montagne di foglie
– L’inverno è lungo, l’estate cortissima
– Possedere tanti animali di varie specie e andare in vacanza sono due cose inconciliabili
– La tua fossa biologica non è la stessa che avevi in città
– L’acqua calda è un lusso
– Le insidie della natura sono diverse da quelle cittadine ma sempre insidie sono.

 

Per aggirare e rendere meno pesanti gli ostacoli di una vita rupestre e selvaggia, può tornare utile una rendita oppure una famiglia (nel senso allargato del termine) molto numerosa e taaanto volenterosa. Se nessuno dei due è il tuo caso, non preoccuparti, perché la tua mole di lavoro sarà tale che non avrai neanche il tempo di pentirti.

Foto di Manù e Andrea Ferrante

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