Cronache di una cittadina trapiantata su un selvaggio bricco del cuneese
di Manù
La bella volpe rossa viene tutte le sere senza mai saltarne una e di conseguenza è diventata per me la numero nove ed è così che la chiamo.
Nove la volpe.
Ho smesso di piazzare la fototrappola perché ormai aveva un numero di video pari a quelli di una star di Hollywood.
Mi apposto però più spesso per poterla vedere dal vivo.
Guardandola mi son chiesta: È grassa o è incinta?
Do per scontato che sia una femmina, chissà poi perché, dal momento che viste le grandi dimensioni è piuttosto probabile che sia un maschio.
In tal caso non può che essere grasso.
Non per colpa mia perché era già così la prima volta che è apparso.
Se invece è una femmina la possibilità che sia incinta esiste.
In realtà sarebbe un po’ presto per una gravidanza perché il periodo degli accoppiamenti della volpe rossa è tra dicembre e febbraio, con una gestazione di circa sette settimane. Ma ho pensato che con questo clima bislacco, che alterna giornate di sole con 16-18 gradi ad altre con neve e temperature sotto lo zero, magari anche gli animali si ritrovano ad avere i loro cicli vitali sballati.
Se è incinta, calcolando che i primi video risalgono a metà novembre, sarà prossima al parto e non verrà più per un paio di settimane che passerà interamente con i suoi cuccioli senza abbandonarli mai.
Ma magari verrà il suo compagno per procacciare il cibo a lei e alla prole.
Di sicuro qui si sente a suo agio, ha iniziato a nascondersi piccole scorte di cibo dietro il piccolo edificio che mi fa da cantina.
Mangia le cose più appetitose, mentre il pane secco e i kiwi (preferisce di gran lunga cachi e mele) li nasconde per i tempi duri che, se continua a frequentarmi, non verranno maiCon lei ho risolto definitivamente il problema degli avanzi. Cerco di darle cose che mangerebbe comunque, anche se devo dire che non si tira indietro di fronte a niente!
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