Cronache di una cittadina trapiantata su un selvaggio bricco del cuneese
di Manù
Il lupo caccia le volpi
Le volpi cacciano i gatti.
I gatti cacciano le galline.
Le galline cacciano le vipere.
Le vipere cacciano i ramarri.
Io caccio le mosche.
Invece di preoccuparmi che Nove la volpe cacci i miei gatti, forse devo iniziare a preoccuparmi per Nove.
Linda, che ultimamente si è assunta il ruolo di difendere il territorio e la pace, passa parte della sua giornata a fare la guardia davanti alla porta per non fare entrare Otto (difesa del territorio), che a quanto pare è diventato il mio ottavo gatto.
Otto dal canto suo aspetta il momento in cui Linda si distrae per entrare in casa e attaccare Riccardino.
A questo punto Linda si scaglia come una furia tra i due, menando ceffoni a destra e a manca (difesa della pace), e la cosa interessante è che riesce sempre a dividerli facendoli allontanare in due direzioni opposte dalle quali i due continuano a guardarsi malissimo ma non osano muoversi con Linda lì in mezzo pronta a menare al primo movimento.
Inizialmente pensavo che Linda fosse seccata per non avere più l’esclusiva di prendere a ceffoni Riccardino, ma no, si comporta così con chiunque litighi con Otto, persino Bibo, che lei odia e teme profondamente.
E fin qui, per quanto un po’ stupita da questo aspetto che Linda non aveva mai manifestato, tutto nella norma.
Non so se invece sia del tutto normale che una gatta, oltretutto di piccole dimensioni,
attacchi una volpe che tra l’altro si sta facendo gli affari suoi.
Di solito quando Nove arriva per la cena, Linda è chiusa in casa. Da sempre è la prima che la sente arrivare e da dietro la porta finestra la guarda ringhiando e soffiando. Avrà paura, pensavo.
Paura un corno.
L’altra sera Nove è arrivata in un momento in cui la porta era aperta e Linda non ci ha pensato due volte a scagliarsi come una furia contro di lei, mentre io che ho guadagnato almeno altri 5 capelli bianchi, guardo esterrefatta Nove che arretra e va a nascondersi dietro la cantina, e mi vedo costretta a usare un bastone (con cui ovviamente non ho colpito nessuno) per dissuadere Linda dal correrle dietro.
Alla faccia del predatore e della preda.
Foto di Manù e Andrea Ferrante
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