di Marilena Nardi
Il 3 ottobre 2013, a un passo da Lampedusa, un incendio divampa su un peschereccio salpato dalla Libia con a bordo 500 persone, soprattutto eritree e somale. Se ne salveranno 155, mentre 368 troveranno la morte. Una settimana dopo, l’11 ottobre, altri 268 migranti siriani, tra cui 60 bambini e bambine, muoiono nello stesso mare. La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, che si celebra da dieci anni il 3 ottobre, non è altro che l’anniversario di un fallimento, quello delle politiche sull’immigrazione nel Mediterraneo, un naufragio europeo e nazionale. (NdR)